La celebre app di Facebook Messenger Kids dedicata alle conversazioni tra i più piccoli sta attraversando un periodo veramente nero. Sono oltre migliaia i bambini, infatti, coinvolti in una falla nella privacy dell’app. Si tratta di un problema che è stato risolto grazie ad un immediato intervento, ma il dubbio rimane: l’applicazione non è più sicura?
Al giorno d’oggi qualsiasi persona ha usato almeno una volta una delle tante applicazioni che sono presenti sullo smartphone. Per svolgere qualsiasi attività le app possono tornare decisamente utili e hanno rivoluzionato interi settori, come ad esempio quello del gioco d’azzardo. Sono tantissimi i casino online con jackpot attivi in Italia che mettono a disposizione la possibilità di scommettere e di piazzare una puntata direttamente dal proprio smartphone o tablet, con un’esperienza di gioco variegata e completa.
Messenger Kids, come l’aveva pensata Facebook al momento del lancio
L’app Messenger Kids venne lanciata nel 2017 da parte di Facebook: lo scopo principale era quello di offrire uno strumento per permettere anche ai bimbi di chattare, rimanendo quindi al passo della tecnologia, facendo in modo comunque che la privacy e la sicurezza delle loro conservazioni non potessero venire mai meno. Messenger Kids è una sorta di versione parallela della più “adulta” Messenger, anche se chiaramente con tante e importanti limitazioni.
Ad esempio, la registrazione all’app Messenger Kids avviene senza dover inserire alcun numero telefonico, mentre si devono immettere solamente nome e cognome: manca la pubblicità e il nome non si può individuare all’interno dell’area di ricerca. I genitori, in modo particolare, hanno la possibilità di tenere sempre sotto controllo ogni conversazione che viene svolta da parte dei figli, dando l’autorizzazione ai contatti con cui questi ultimi possono aprire una chat.
Il problema è che si è verificata una di quelle falle che possono mettere in serio dubbio l’affidabilità dell’app dal punto di vista della privacy. Sembra che ai bambini-utenti sia stato permesso di collegarsi alle varie chat di gruppo, senza bisogno di alcun tipo di autorizzazione. In questo senso, avevano la possibilità di farsi chiacchierare anche con degli sconosciuti.
Una falla che mette a rischio il principio cardine dell’app
La falla è veramente importante, visto che ha attaccato direttamente il principio su cui si basa tutta l’applicazione. E rende finalmente merito a quanto viene sostenuto da diverso tempo da parte di alcuni specialisti e associazioni: in poche parole, la falla ha reso possibile aprire una chat con utenti sconosciuti senza l’ok da parte dei genitori. Insomma, ha colpito proprio quello che l’app Messenger Kids ha posto come corollario della sicurezza.
Sembra che sia stato sfruttato un difetto di programmazione a permettere lo sviluppo di una simile situazione. Il problema è che nelle intenzioni di Facebook questa avrebbe dovuto essere una notizia da far passare inosservata, invece si è scatenato il finimondo. E mancano ancora comunicazioni ufficiali da parte del celebre social network.