La figura professionale del medico competente è definita dal Decreto Legislativo n.81 del 9 aprile 2008. L’articolo 38 del predetto decreto stabilisce i requisiti ed i compiti per diventare medico competente.
Le mansioni principali del medico competente o medico del lavoro sono la verifica della sicurezza sul luogo di lavoro e la sorveglianza sanitaria. In pratica il medico competente collabora con il datore di lavoro per rendere sicuro l’ambiente di lavoro.
La nomina del medico competente è obbligatoria per il datore di lavoro qualora si verifichi uno dei casi indicati dal Decreto Legislativo 81/08. Nello specifico quando si presenta uno dei seguenti rischi:
- esposizione ad amianto;
- piombo;
- agenti pericolosi;
- vibrazioni;
- movimentazione manuale carichi;
- rumori;
- rischio chimico;
L’obbligo di nomina del medico competente sussiste anche per le aziende che impiegano video terminalisti o svolgono la loro attività notturna.
I compiti principali del medico competente sono:
- collaborare alla valutazione dei rischi e all’elaborazione del DVR;
- predisporre e attuare misure di sicurezza;
- essere consulente del datore di lavoro per quanto attiene la situazione sanitaria;
- valutare l’idoneità al lavoro;
- conservare le cartelle mediche dei lavoratori;
- effettuare sopralluoghi negli ambienti di lavoro;
- istituire il servizio di primo soccorso;
- comunicare al datore di lavoro le proprie valutazioni;
- sottoscrivere documenti relativi alla sicurezza;
- coadiuvare i lavoratori per quanto riguarda i rischi psicosociali;
- comunicare alle autorità competenti i risultati della sorveglianza sanitaria.
Nel caso in cui il medico competente non ottemperi alle sue mansioni sono previste dalla legge sanzioni. Queste sono diverse a seconda della negligenza o inadempienza attuata.
Requisiti per diventare medico competente
L’articolo 38 del Decreto Legislativo 81/08 stabilisce che per diventare medico competente si deve possedere uno dei seguenti requisiti:
- specializzazione in medicina del lavoro o in medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica-specializzazione in igiene e medicina preventiva o in medicina legale;
- docenza in medicina del lavoro o in medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica o in tossicologia industriale o in igiene industriale o in fisiologia e igiene del lavoro o in clinica del lavoro;
- autorizzazione di cui all’articolo 55 del Decreto Legislativo 15 agosto 1991, n.277.
Inoltre il medico competente è tenuto a partecipare ad un programma di educazione continua in medicina in base a quanto ha stabilito il Decreto Legislativo 299 del 1999.
I medici competenti devono essere iscritti nell’elenco nazionale dell’Ufficio II della Direzione
Generale della prevenzione del Ministero della Salute.
Per l’iscrizione in predetto elenco è sufficiente presentare un’autocertificazione in cui si dichiara il possesso dei titoli necessari.
Il Ministero tiene aggiornato tale elenco con verifiche annuali e con controlli a campione delle autocertificazioni presentate.
I datori di lavoro possono consultare tale elenco per la scelta del medico competente.
Il lavoro di medico competente può essere svolto in qualità di libero professionista o dipendente del datore di lavoro oppure dipendente pubblico o privato di strutture convenzionate.
In tutti i casi svolge le sue funzioni secondo quanto stabilito dalla normativa.
Conclusione sul medico competente
Come visto il medico competente è la figura cardine per la salvaguardia della salute dei lavoratori.
Nel corso degli anni la sua importanza è andata via via crescendo in risposta alle pressanti richieste di sicurezza in ambito lavorativo.
Grazie al decreto legislativo 81/08 le sue mansioni sono state ampiamente delineate e a tale figura professionale la legge affida l’importante compito di tutelare la salute dei lavoratori e soprattutto di prevenire le situazioni di rischio con analisi puntuali delle possibili criticità.
Fonte delle informazioni: https://www.gdmsanita.it/nomina-annuale-medico-competente-torino.php