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Lavorare da remoto: che cosa significa

Lavorare da remoto sta diventando sempre più popolare in tutto il mondo, probabilmente perché è una modalità di lavoro molto interessante, sia dal punto delle aziende sia dal punto di vista dei lavoratori. Ma che cosa significa lavorare da remoto?

La modalità di lavoro da remoto implica semplicemente che non ci sia l’obbligo del dipendente di recarsi sul posto di lavoro per svolgere la sua attività lavorativa, che può essere svolta tranquillamente da casa o da ovunque lui desideri, secondo degli orari stabiliti da lui: l’unica cosa importante, dunque, è la produttività, che deve essere garantita anche usufruendo di questa modalità di lavoro.

Lavorare da remoto, inoltre, presenta molti vantaggi, ma anche alcuni svantaggi, che dipendono soprattutto dalla persona, dalla situazione in cui si trova e dall’attività lavorativa che svolge. Quello che è certo è che, anche nella modalità di lavoro da remoto, è importante che un’agenzia sicurezza sul lavoro sia sempre presente, per ascoltare i bisogni dei lavoratori, anche se a distanza.

Scopriamo insieme, nei successivi due paragrafi, quali sono i vantaggi e quali sono gli svantaggi della modalità di lavoro da remoto a cui facevamo riferimento poche righe fa.

Lavorare da remoto: quali sono i vantaggi di questa modalità

Iniziamo col dire che i vantaggi del lavoro da remoto sono numerosi.

  • Innanzitutto, c’è una maggiore flessibilità di orario: i lavoratori che lavorano da remoto, infatti, possono spesso iniziare il loro lavoro in modo da adattarlo alle loro esigenze personali e familiari.
  • Inoltre, non c’è bisogno per i lavoratori di fare i pendolari o di passare le ore in mezzo al traffico urbano per raggiungere il luogo di lavoro, il che può rappresentare un significativo risparmio sia in termini di tempo sia in termini di denaro.
  • I lavoratori che lavorano da remoto hanno spesso una maggiore autonomia e hanno la capacità di gestire il loro lavoro in modo più indipendente.
  • Un altro vantaggio del lavoro da remoto è che può essere più facile concentrarsi e produrre di più: senza distrazioni come conversazioni casuali con i colleghi o rumori di fondo, infatti, molti lavoratori trovano che sia più facile rimanere concentrati e produttivi.
  • In ultimo, il lavoro da remoto può essere più conveniente anche per le persone con disabilità o per chi vive in aree rurali, poiché non è necessario (come dicevamo) fare il pendolare o trasferirsi in una città più grande per lavorare.

Lavorare da remoto: quali sono gli svantaggi di questa modalità

Così come ci sono moltissimi vantaggi, tuttavia, ci sono anche degli svantaggi nel lavorare da remoto.

  • Uno dei principali svantaggi è la mancanza di interazione sociale: molti lavoratori hanno bisogno della compagnia e dell’interazione sociale che si può ottenere solamente lavorando in uffici a contatto con le persone. In questo senso, il lavoro da remoto può diventare isolante.
  • Inoltre, alcune persone potrebbero trovare difficile rimanere motivate e produttive senza la supervisione diretta di un capo o di un manager.
  • Un altro svantaggio del lavoro da remoto è rappresentato dal fatto che per molti lavoratori può essere difficile separare la vita lavorativa da quella personale. Senza una vera e propria “fine della giornata lavorativa”, infatti, molti lavoratori che lavorano da remoto potrebbero trovarsi a lavorare più ore di quanto farebbero in ufficio, il che può portare ad un maggiore stress e affaticamento.
  • In ultimo, alcune aziende potrebbero non essere disposte a investire in eventuali attrezzature o in eventuali tecnologie per il lavoro da remoto, il che può rendere difficile per i lavoratori svolgere le loro attività lavorative, specialmente quando anch’essi non dispongono della necessaria strumentazione per portare a termine il proprio lavoro.